Sono molte le variabili all’interno di un accadere che possono cambiare il corso delle cose. Il tuo continuare a reagire, a spingere, a cancellare, a tentare di uscire, ad accelerare ciò che accade, cristallizza e aumenta “il problema”, non lo risolve. Il pensare di aver capito non ti restituisce all’anima e a ciò che va solo respirato. Ogni guarigione è un atto spontaneo, un moto interiore che avviene “senza fare”, perché avviene....... Continua a leggere…


La separazione tra noi e la felicità, è la separazione tra chi siamo davvero e chi “siamo costretti” ad essere, quella che comincia in quella lotta interiore sommessa e silenziosa, che ci porta a voler cambiare i nostri limiti, ciò che di noi non amiamo e le nostre vulnerabilità. In Occidente fatichiamo a comprendere il termine accettazione, trasformandolo in “accolgo solo per cambiare”. È una differenza sottile ma sostanziale. Un in....... Continua a leggere…


Solstizio d’inverno è la luce che vince sul buio. Il cuore che trova pace e comincia a respirare danzando. La lamentela che si fa musica e poi canzone e poi ancora ritmo. È ricordarsi che siamo buio e luce e che nulla va cercato perché da sempre tutto abbonda intorno e dentro noi. È accarezzarsi e raccontarsi, è prendersi per mano avendo cura senza cercare altrove. È accettare ciò che ferisce inginocchiandosi ai grandi perché della vita....... Continua a leggere…


Ho passato una vita ad amare i colori netti. A cercare di classificare le cose e le persone, a dividere, separare, aggiustare, chiarire, controllare. Ho passato anni a chiedermi se amassi il freddo oppure il caldo, la pioggia oppure il sole, la sabbia oppure il vento, il rumore oppure il silenzio. Ho passato una vita a definirmi, perché è definirti che vuole il mondo e pensavo di voler essere ciò che il mondo vuole. Prima ho dissentito, poi ho....... Continua a leggere…


È un circolo vizioso quello che generi. Fai di tutto per evitare il conflitto e i motivi che ti portano a fare questa scelta sono da ricercare dentro di te, non accade sempre perché come credi “sei troppo buono”. Con il passare del tempo gli altri si sentiranno autorizzati a qualsiasi cosa e prima o poi questo non considerarti, farà esplodere in te tutto ciò che hai sempre evitato. Avere cura di una relazione è sapersi esprimere. Impara ....... Continua a leggere…


Troppa rabbia verso gli altri, troppi non detti in casa. La tua rabbia, il tuo malessere, il tuo disappunto, ti parla molto probabilmente del ruolo a cui sei relegato e obbligato e a cui da generazioni sottostate, senza riuscire a liberarvi e non solo della necessità di prendere le distanze da alcuni comportamenti altrui. Più si elaborano i non detti generazionali, i direzionamenti imperanti, più si torna all’unione con se stessi e tra disce....... Continua a leggere…


Alza con coraggio la testa. Non è vero che poteva essere diverso. Niente altro oltre quel che stai facendo, niente altro, oltre ciò che sta accadendo. Il luogo nel quale sei è il tuo luogo, quello giusto, l’esperienza che stai attraversando, quella di cui avevi bisogno, ciò che avviene, avviene necessariamente. Nessun errore mai, sei nel tuo spazio e nel tuo tempo. Così sarà sempre. Sarai sempre nel tuo luogo giusto, lontano o vicino alle....... Continua a leggere…


Non devi competere e nessuno può giudicarti. Siamo tutti immortali, unici e meravigliosi.I nostri corpi sono contenitori momentanei.I tuoi occhi sono i tuoi occhi in questa vita, le tue mani stringono e lasciano andare in questo tuo umano vivere, la tua mente ti protegge dal sapere o fare troppo di te ma la tua anima sa. Lì ci sono già tutte le risposte. Torna alla semplicità di voler essere te e non avrai più bisogno di rincorrere nessuno, ....... Continua a leggere…


Ti abito in silenzio come si abitano le cose vere e preziose, quelle che non appaiono e che nessuno sa. Ti abito senza il bisogno di lasciare impronte se non tra la pelle e il cuore, il tuo. Ti abito dove nessuno sa. Ti abito con la cura di “non mettere disordine” e “di non creare confusione”, con il desiderio di non infrangere cristalli e non evadere compiti. Ti abito con nel cuore il desiderio di essere abitata come sono, di abitarti co....... Continua a leggere…


Chi non è eccessivo, è che non riesce ad esserlo, legato ancora da ciò che va fatto piuttosto che da ciò che sente di dover fare. Ascoltarsi comincia da bambini, quando è importante esser creduti per ciò che si sente, per ciò che si sceglie, per ciò che ci differenzia ma diviene il primo dei doveri da adulti. Essere eccessivi vuol dire non avere padroni, non avere briglie, vuol dire esporsi, non senza paura ma ogni volta attraversandola q....... Continua a leggere…