È molto più facile cercare consensi che segnare direzioni. È molto più semplice seguire una scia, che rimanere immobili, soli, a coltivare un pensiero diverso. È molto più facile scegliere ciò che è noto, che consentire all’ignoto di portarti qualcosa di nuovo. È molto più semplice emulare qualcuno, che decidere di credere in se stessi. Eppure se vorrai essere felice, dovrai essere in grado di fare l’esatto opposto di ogni cosa. Ti....... Continua a leggere…


Carenza o abbondanza. Tristezza o gioia, infelicità o felicità. Lo stato in cui vivi è una scelta. La condizione che ti avvilisce è una scelta, se è continuativa, è la replica costante della stessa scelta. Ogni giorno ti svegli e replichi il giorno precedente, il mese precedente, l’anno precedente, la vita precedente e ancora e poi ancora... È davvero fondamentale imparare a scegliere in modo diverso da dove “osservare” ogni nuovo gi....... Continua a leggere…


Abbiamo attraversato secoli e ancora secoli, distese infinite, terreni impervi e praterie, monti aspri e deserti inospitali. Abbiamo visto milioni di volte la morte fare spazio alla vita e la vita morire, il fuoco bruciare la speranza, l’acqua inondare le nostre città. L’oscurità rapire la bontà del cuore. Abbiamo visto scorrere lacrime e paure, rinunciato e rilanciato, tremato e esultato. Eppure ancora oggi quando guardiamo un essere uman....... Continua a leggere…


Osserviamo l’evento è non le connessioni. Siamo portati a porre l’attenzione su un effetto le cui cause sono già passate, ecco perché è ora manifesto, piuttosto che sulle connessioni che rappresentano il qui e ora. Ogni essere umano ha la possibilità di cambiare invertendo il meccanismo dell’illusione. Ogni effetto sta già producendo la sua occasione di decodifica e risoluzione. In ogni difficoltà vi è già la soluzione. Occorre svi....... Continua a leggere…


Ciò che non c’è non è mai mancanza ma è ricerca e non ricerca di ciò che crediamo essere carente ma ricerca interiore. Nulla è mai assente a caso. Non si tratta di comprendere come raggiungere l’isola che non c’è ma come rendere libero il Peter Pan che c’è in noi. Non si tratta di studiare la via per raggiungere Itaka ma di comprendere il perché, e la profondità del viaggio. Quando il viaggio è compreso la meta non si raggiun....... Continua a leggere…


Stringersi, amarsi e comprendersi non ha a che fare con il sentimento ma con lo spazio tempo. Accade solo ciò che può accadere e tu puoi decidere di accettarlo o di combatterlo. Possiamo accogliere, comprendere, lasciare accadere solo quando fluiamo, solo mentre non siamo impegnati a segnare il territorio, a fermare ciò che chiede di andare. Non esistono uomini e donne sbagliati, soltanto esseri umani in cammino, talvolta costretti a ferirsi,....... Continua a leggere…


Ci sono ricatti sottili che ti tengono costantemente su una sorta di filo sospeso? tra il senso di colpa e il terrore al lasciare andare. Chi esercita su te tale potere ha la costante capacità di riportarti in riga, ogni volta che disattendi le sue aspettative, ogni volta che ti sposti su te. Tutto questo condiziona te, il tuo quotidiano, la tua libertà. Il timore alla rinuncia a quei ruoli che sono tutto ciò che sai, tutto ciò che riconosc....... Continua a leggere…


In un’ossessione ci devi entrare per trasformarla. La devi attraversare, odorare, vestire, sentire, grattare. Ci devi annaspare, deve graffiarti la pelle, tirarti fuori ogni senso di inadeguatezza possibile. Nausea, vertigini, apnea. È tornare indietro per fare un passo avanti. È comprendere il varco tra eterno passato e presente, in solitudine. È lasciare indietro con gratitudine e aprirsi all’oggi con speranza e poi beatitudine. È sping....... Continua a leggere…


Non è vero che ogni istante sia giusto per capirsi e spiegarsi. Ci sono momenti che sono conflitto e chiedono di esser creduti e vissuti come tali. Non sono sentenza, mai, sono strada. Scegli di spostarti quando senti tensione e le parole non arrivano. Nessuno ha ragione, nessuno ha torto quando non si sceglie il risentimento. Ognuno esprime se stesso come può e talvolta la soluzione è solo comprendere che in ciò che vicendevolmente può non ....... Continua a leggere…


Nella strenua lotta c’è sempre non accettazione. Non è “lottare, lottare, lottare”, “vincere, vincere, vincere”. Stai già vincendo, qui, in questo preciso istante, adesso, semplicemente esprimendo te stesso. Ciò che sta accadendo, è già avvenuto, a te accettarlo e poi trasformarlo in nuovo. La sofferenza che senti non è data da ciò che sta accadendo ma dalla frattura che si crea tra te e te, non accettando ciò che sta accadendo....... Continua a leggere…