Non esiste una percezione giusta e impeccabile di ciò che è oltre noi. Di come sono gli altri, di ciò che sentono, di come agiscono. Tutto questo perché, ciò che percepisci, è filtrato necessariamente da quel te che ad oggi puoi e sei. Quando hai la certezza di sapere esattamente cosa l’altro creda o faccia, in realtà stai ipotizzando, fotografando la situazione attraverso tutto di te, limiti e paure comprese. Ecco perché ogni viaggio, ....... Continua a leggere…
Quando credi di avere perso tutto, è in quell’istante che comprendi la non dualità dell’esistere. Nulla si stacca mai davvero quando ti appartiene, piuttosto fa un lungo giro, perché questo è quello che ti serve, per poi tornare, un po’ più in là, quando finalmente può farlo. Non è vincere o perdere. Puoi anche perdere contro l’avversario ma non puoi perdere contro la paura. La paura è tua, la paura è te, una parte di te magnifi....... Continua a leggere…
È rinunciare alla tua identità nella sofferenza e aprire alla tua identità nella profonda gioia, nella gratitudine. Tu stesso sei il custode e il portiere di quel cancello chiamato abitudine, dietro il quale ripercorri sempre gli stessi passi, costantemente gli stessi schemi. Qual è il vantaggio in questa sofferenza? Qual è il ritorno irrinunciabile in questa sopravvivenza? Un domani diverso da oggi richiede sforzo e determinazione nel voler....... Continua a leggere…
È molto più facile cercare consensi che segnare direzioni. È molto più semplice seguire una scia, che rimanere immobili, soli, a coltivare un pensiero diverso. È molto più facile scegliere ciò che è noto, che consentire all’ignoto di portarti qualcosa di nuovo. È molto più semplice emulare qualcuno, che decidere di credere in se stessi. Eppure se vorrai essere felice, dovrai essere in grado di fare l’esatto opposto di ogni cosa. Ti....... Continua a leggere…
Carenza o abbondanza. Tristezza o gioia, infelicità o felicità. Lo stato in cui vivi è una scelta. La condizione che ti avvilisce è una scelta, se è continuativa, è la replica costante della stessa scelta. Ogni giorno ti svegli e replichi il giorno precedente, il mese precedente, l’anno precedente, la vita precedente e ancora e poi ancora... È davvero fondamentale imparare a scegliere in modo diverso da dove “osservare” ogni nuovo gi....... Continua a leggere…
Abbiamo attraversato secoli e ancora secoli, distese infinite, terreni impervi e praterie, monti aspri e deserti inospitali. Abbiamo visto milioni di volte la morte fare spazio alla vita e la vita morire, il fuoco bruciare la speranza, l’acqua inondare le nostre città. L’oscurità rapire la bontà del cuore. Abbiamo visto scorrere lacrime e paure, rinunciato e rilanciato, tremato e esultato. Eppure ancora oggi quando guardiamo un essere uman....... Continua a leggere…
Osserviamo l’evento è non le connessioni. Siamo portati a porre l’attenzione su un effetto le cui cause sono già passate, ecco perché è ora manifesto, piuttosto che sulle connessioni che rappresentano il qui e ora. Ogni essere umano ha la possibilità di cambiare invertendo il meccanismo dell’illusione. Ogni effetto sta già producendo la sua occasione di decodifica e risoluzione. In ogni difficoltà vi è già la soluzione. Occorre svi....... Continua a leggere…
Ciò che non c’è non è mai mancanza ma è ricerca e non ricerca di ciò che crediamo essere carente ma ricerca interiore. Nulla è mai assente a caso. Non si tratta di comprendere come raggiungere l’isola che non c’è ma come rendere libero il Peter Pan che c’è in noi. Non si tratta di studiare la via per raggiungere Itaka ma di comprendere il perché, e la profondità del viaggio. Quando il viaggio è compreso la meta non si raggiun....... Continua a leggere…
Stringersi, amarsi e comprendersi non ha a che fare con il sentimento ma con lo spazio tempo. Accade solo ciò che può accadere e tu puoi decidere di accettarlo o di combatterlo. Possiamo accogliere, comprendere, lasciare accadere solo quando fluiamo, solo mentre non siamo impegnati a segnare il territorio, a fermare ciò che chiede di andare. Non esistono uomini e donne sbagliati, soltanto esseri umani in cammino, talvolta costretti a ferirsi,....... Continua a leggere…
Ci sono ricatti sottili che ti tengono costantemente su una sorta di filo sospeso? tra il senso di colpa e il terrore al lasciare andare. Chi esercita su te tale potere ha la costante capacità di riportarti in riga, ogni volta che disattendi le sue aspettative, ogni volta che ti sposti su te. Tutto questo condiziona te, il tuo quotidiano, la tua libertà. Il timore alla rinuncia a quei ruoli che sono tutto ciò che sai, tutto ciò che riconosc....... Continua a leggere…