Ci sono ricatti sottili che ti tengono costantemente su una sorta di filo sospeso? tra il senso di colpa e il terrore al lasciare andare. Chi esercita su te tale potere ha la costante capacità di riportarti in riga, ogni volta che disattendi le sue aspettative, ogni volta che ti sposti su te. Tutto questo condiziona te, il tuo quotidiano, la tua libertà. Il timore alla rinuncia a quei ruoli che sono tutto ciò che sai, tutto ciò che riconosc....... Continua a leggere…


In un’ossessione ci devi entrare per trasformarla. La devi attraversare, odorare, vestire, sentire, grattare. Ci devi annaspare, deve graffiarti la pelle, tirarti fuori ogni senso di inadeguatezza possibile. Nausea, vertigini, apnea. È tornare indietro per fare un passo avanti. È comprendere il varco tra eterno passato e presente, in solitudine. È lasciare indietro con gratitudine e aprirsi all’oggi con speranza e poi beatitudine. È sping....... Continua a leggere…


Non è vero che ogni istante sia giusto per capirsi e spiegarsi. Ci sono momenti che sono conflitto e chiedono di esser creduti e vissuti come tali. Non sono sentenza, mai, sono strada. Scegli di spostarti quando senti tensione e le parole non arrivano. Nessuno ha ragione, nessuno ha torto quando non si sceglie il risentimento. Ognuno esprime se stesso come può e talvolta la soluzione è solo comprendere che in ciò che vicendevolmente può non ....... Continua a leggere…


Nella strenua lotta c’è sempre non accettazione. Non è “lottare, lottare, lottare”, “vincere, vincere, vincere”. Stai già vincendo, qui, in questo preciso istante, adesso, semplicemente esprimendo te stesso. Ciò che sta accadendo, è già avvenuto, a te accettarlo e poi trasformarlo in nuovo. La sofferenza che senti non è data da ciò che sta accadendo ma dalla frattura che si crea tra te e te, non accettando ciò che sta accadendo....... Continua a leggere…


Che cosa ti ha messo in difficoltà nell’ultimo periodo? Siedi in una parte comoda della casa, sistemati in una seduta che possa farti sentire avvolto e medita su questo. Dietro le tue spalle dovrai avere un muro ma non un angolo. Crea una ritualità per questo momento che dedichi a te stesso, puoi bruciare dell’incenso, accendere una candela, avvolgerti in un indumento che abbia una texture che sappia esser coccola. Chiudi gli occhi e fai sp....... Continua a leggere…


L’intuizione nasce dalla elevazione, dalla liberazione, questo a riprova che nulla va raggiunto ma tutto va semplicemente fatto emergere. Non ti elevi perché finalmente sblocchi un livello interiore profondo ma sblocchi un livello interiore profondo vivendo, pensando, respirando in modo consapevole ed elevato. Cogliere l’occasione non è “acchiappare qualcosa di esterno” ma sbloccare dentro di noi, ciò che ti permette di riconoscerti im....... Continua a leggere…


L’intuizione nasce dalla elevazione, dalla liberazione, questo a riprova che nulla va raggiunto ma tutto va semplicemente fatto emergere. Non ti elevi perché finalmente sblocchi un livello interiore profondo ma sblocchi un livello interiore profondo vivendo, pensando, respirando in modo consapevole ed elevato. Cogliere l’occasione non è “acchiappare qualcosa di esterno” ma sbloccare dentro di noi, ciò che ti permette di riconoscerti im....... Continua a leggere…


Il vivere in coerenza animica ha a che fare con la capacità di alzare le vibrazioni, cambiando profondamente la condizione vitale. Riuscire quindi a provare emozioni alte a prescindere dagli eventi esterni, da il via ad un radicale ed epocale cambiamento. Tutto intorno a noi cambia, se tutto dentro noi muta, fiorendo. Amore, gratitudine, apprezzamento e così via, sono doni che non facciamo altro che a noi stessi. Più vivi nella rabbia, nell’....... Continua a leggere…


Il vivere in coerenza animica ha a che fare con la capacità di alzare le vibrazioni, cambiando profondamente la condizione vitale. Riuscire quindi a provare emozioni alte a prescindere dagli eventi esterni, da il via ad un radicale ed epocale cambiamento. Tutto intorno a noi cambia, se tutto dentro noi muta, fiorendo. Amore, gratitudine, apprezzamento e così via, sono doni che non facciamo altro che a noi stessi. Più vivi nella rabbia, nell’....... Continua a leggere…


Il viaggio è riplasmarsi, trasformare ogni reazione in flusso originario identitario, il nostro, il solo che ci appartenga e poi farsi ritrasportare indietro, a quel tempo, laddove abbiamo smesso di essere mare. È decidere di rivivere quel che ci ha tagliato il respiro, quel che è stato sofferenza e riprogrammare quel che di noi ci ha fatto soccombere. È ritornare in quell’istante perfetto dove la vita ti riporta ogni volta che sai tornare ....... Continua a leggere…