La separazione tra noi e la felicità, è la separazione tra chi siamo davvero e chi “siamo costretti” ad essere, quella che comincia in quella lotta interiore sommessa e silenziosa, che ci porta a voler cambiare i nostri limiti, ciò che di noi non amiamo e le nostre vulnerabilità. In Occidente fatichiamo a comprendere il termine accettazione, trasformandolo in “accolgo solo per cambiare”. È una differenza sottile ma sostanziale. Un inghippo che ostacola e rallenta. Ci sono milioni di modi per fuggire, quello di fuggire da se stessi è il più doloroso.
tizianacerra.com

(Foto Zac Ong, unsplash)

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