Se fosse tuo figlio quello che gattona su quella piccola imbarcazione in mare aperto? Tua moglie quella con lo sguardo preoccupato e spento? Tuo fratello quello che cerca l’orizzonte in un mare che sembra non avere terra. Tuo marito quello che non mettono al sicuro. Tua madre e tuo padre quelli in attesa di saperli al sicuro.
Mentre tutti andiamo al mare loro hanno bisogno di sapersi a terra.
Troviamo il modo di portarli a terra.
Come possono queste urla così assordanti e silenti non straziare il cuore.
Come può essere che la Terra di tutti sia divenuta la terra di pochi.
Se il cuore dell’uomo non cambia le guerre non si placheranno ovunque. È il nostro interiore, il primo conflitto che chiede respiro e pace.

Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com

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