Le emozioni quando mi travolgono mi esplodono tutte tra l’ombelico e il cuore. E mi avvertono del loro arrivo con il freddo sempre.
Così come in questi giorni al mare.
Il mare ho pensato per tanti anni fosse il mio elemento ma in questi giorni ho dovuto ricredermi. In questi giorni abbiamo dovuto fare pace io e il mare e ricominciare tutto daccapo.
Aveva da ricordarmi che nulla è mai scontato.
Ci stiamo conoscendo di nuovo adesso, come fosse la nostra prima volta. Come se non fosse mai esistita un’altra volta.
È sempre un nuovo cominciare.
Ci siamo ripresentati sorpresi della diversità che ci ha cambiati entrambi in questo lasso di tempo che non ci siamo amati, che ci siamo voluti distanti ma distanti col cuore.
Il primo giorno è stato sospetto, il secondo abbiamo provato ad allungarci un po’ di più l’uno verso l’altro, il terzo sarà confidenza e forse solo poi scopriremo che è di nuovo amore.
Evitiamo sempre ciò che amiamo, mette profondamente in discussione, spaventa crea subbuglio e scava così tanto dentro. Come il peggiore degli intrusi, come il più deciso dei curiosi, come il più antico degli amori.
Allora crediamo sia meglio non fare, sia più salvifico non tentare.
Se solo imparassimo a dire.
Se solo imparassimo a dirci.
Se solo imparassimo a fare.
Sempre, impavidi di fronte a qualsiasi conseguenza.
Quando ami non è importante che tu lo dica per rendere edotto l’altro, piuttosto per esserne consapevole tu, per prenderti la responsabilità di quel che senti e vedi, della direzione che il tuo cuore ti indica talvolta lontano dalla ragione.
Piuttosto per rispolverare quel coraggio sopito
In soffitta, accatastato nascosto tra gli insegnamenti della nonna e l’ardire obbligato che ti sollecitano i primi giorni di scuola.
C’è qualcuno che ti fa battere il cuore?
Allora sii coraggioso, diglielo, urlalo, lanciagli un messaggio o mandagli un piccione.
Ma fai qualcosa.
Il beneficio non sarà nella risposta e in caso di non risposta perché dovrebbe essere un problema? ciò che accade oltre te è sempre poca cosa.
Posa ogni paura e rimetti le ali.
Il beneficio è in quell’emozione d’amore, in quel subbuglio del cuore, nella poesia che ti attraversa l’anima e fuoriesce da ogni tuo pensiero al suo pensiero e dal tuo vivere perché sai che lui da qualche parte ora si che lo sai, vive.
Ciò che conta è che ti sentirai pieno di energia se saprai rischiare. Se piano piano ti allenerai a soffiare via dolcemente l’attesa, mentre respiri forte la forza di essere e del fare di te non ciò che gli altri ti spingono a fare ma ciò che ti senti di voler osare.
Smetti di spegnerti e prova.
Smetti di zittirti e parla.
Smetti di frenarti e corri.
Non è mai “amare” il timore, piuttosto la paura del non essere ricambiati.
Eppure pensaci bene a meno che tu non inizi ad invadere lo spazio altrui perché il tuo amore dovrebbe essere un problema e non un dono a prescindere.
Comprenderai così che la paura non era per la risposta dell’altro, piuttosto per la tua reazione alla risposta o alla non risposta dell’altro.
Comincia stasera.
Siediti in un angolo di cuore, respirati e ascolta e quando sentirai emergere un’emozione, una sensazione, chiediti se sta mascherando un desiderio e se così fosse alzati e assecondala.
Contatta te e poi se c’è desiderio contatta chi vuoi.
Scrivendo prima su una pagina bianca a caratteri cubitali: “io non sono la sua risposta, io non sono il suo negarsi. Lui non dice di me facendo o non facendo, lui dice di sé”. E sappi che non è mai sentenza e sappi che anche ciò che ti dirà o non ti dirà sarà sempre dono. Un dono che spesso rafforza e rende più coraggiosi e sperimenta la profondità o meno dell’amore. E continua ancora: “Io sono il mio coraggio e la mia forza, io sono ciò che dico io di me osando”.
Io ora ingaggio il mio piccione viaggiatore e tu? Tu cosa farai? Rimarrai seduto in disparte o ti getterai ovunque il tuo cuore ti conduca?
Fatti trascinare da ogni emozione. Come se tutto ti conducesse via, anche lontano da te e anche se scorgi solo impossibilità e nessuna soluzione.
Risveglia l’universo, risvegliando la tua anima.
Come?
Ama, ama tuttavia.
Ama, senza vergogna.
Ama senza riserve e senza chiedere niente in cambio e mentre stai amando così forte, fai di te quell’uomo o quella donna che vorresti nei tuoi sogni d’amore accanto.
Una monetina per un bacio appoggiato sulla fronte. Ecco il mio desiderio.
Quanto darei io stasera per un bacio appena accennato sulla fronte. Mentre le sue mani si adagiano tra i miei lunghi capelli e i suoi occhi scrutano i miei raccontandomi ciò che solo lui di me può vedere, sussurrandomi ciò che solo lui di me può sapere.

Tiziana Cerra

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