QUELLA STRANA CREATURA ALLO SPECCHIO, TU.


QUELLA STRANA CREATURA ALLO SPECCHIO, TU.

Abbiamo una strana idea dell’amore. Crediamo che accettare il comportamento altrui sia sottomissione e non ciò che a ognuno è dovuto e ciò che a noi stessi è dovuto.

Crediamo che dire “ti amo” sia debolezza e che l’attesa dell’amato sia una sorta di patibolo auto costruito.

Crediamo che l’amato debba rispettare regole chiare di presenza e impegno e che non debba mai ferire, quasi per esser degni dell’amore occorra esser performanti e mai in errore, mai esseri umani. Quasi un essere umano debba meritarsi l’amore e garantire il rispetto di un dictat che altrimenti lo scalza fuori dal non esser giudicato e ritenuto un perdente non degno di cura ma degno solo di sentenze.

Puoi continuare a vivere nell’illusione che l’altro sia sbagliato mentre tu “capace solo di dare troppo”, mentre ti auto flagelli sull’altare della perfezione e racconti agli amici quanto perfetto sei nel tuo modo di vivere l’amore. Ricorda però che dall’amore ti stai allontanando. Sempre più.

Cambierai partner e ancora e poi ancora ma il risultato sarà sempre lo stesso.

Non esistono individui persi e sbagliati e non esistono individui perfetti e arrivati.

Smetti di raccontarti panzane e inizia a prenderti l’unica responsabilità che ti salverà la vita da un futuro di solitudine, la responsabilità dalla quale ogni volta rifuggi, la responsabilità di chi tu sei, quella della tua coazione a ripetere.

È cercare in te ogni barriera, l’origine di ogni meccanismo esterno che ti ferisce, e prenderti tutte le tue responsabilità, senza generare più e in nessun altro questo continuo tiro alla fune.

È alzarsi per primi e da soli per cambiare i nostri schemi di lamentela, oscurità, giudizio e sofferenza.

L’amore è vedere di fronte a te la meraviglia oltre la sofferenza, la perfezione oltre l’oscurità ,il cuore nella difficoltà, l’occasione nel respingimento ma senza pretendere di “fare” , senza pretendere di “avere”, senza arrogarsi il diritto di dover cambiare il partner e senza assolutamente giudicarlo.

Rimani semplicemente fermo mentre riparti da te dalla tua profonda identità. La verità è che ciò che accade nel partner e che tanto di infastidisce, ti appartiene molto più di quanto tu non creda e che l’unica origine del cambiamento che ti consentirebbe di stravolgere e di cambiare tutto si trova in te, si , dentro di te.

Riprenditi una vita, rigenera la vita. Guardati bene, osservati ce l’hai ora una vita? Sei felice?

La verità è che l’uomo o la donna del quale ti sei oggi lamentato è la tua più grande occasione e viceversa.

Due esseri perfetti che se solo si vedessero come tali comprenderebbero quanto amore c’è in chi solo amore vede, per chi solo nell’amore crede.

La verità è che sei infelice, profondamente infelice, la tua vita non ti piace, tu non ti piaci ed è più facile continuare a credere che la colpa di ogni infelicità dalla quale non decidi di guarire sia in chi non ti capisce, in chi è troppo immaturo o peggio in chi non ti merita.

Smettila!

Guardati allo specchio e abbi pazienza ma non con chi tenta a suo modo di amarti o di rifuggirti ma con te. Con quel te che si guarda in quello specchio e non si riconosce e non sa chi diamine ha di fronte.

L’unica pazienza che devi avere è con quel te che evita lo specchio e che allo specchio o nei mondo continua ad inventare qualsiasi sciocchezza o scusa pur di non sapere chi sia davvero quella creatura allo specchio, chi sia davvero quella creatura che non trova un posto nel mondo, chi sarà mai quell’essere che non sa attrarre a sé tutto l’amore del mondo, quello di cui il mondo è pregno e che il tuo cuore ha per primo dimenticato di possedere e di donare.

Inverti la rotta! Ora!

Tiziana Cerra


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