PERCHÉ INCASTRARSI NON È MAI FERMARSI, PERCHÉ È RICONOSCERSI E SPAVENTARSI, ANCOR PRIMA DI PARLARSI.


PERCHÉ INCASTRARSI NON È MAI FERMARSI, PERCHÉ È RICONOSCERSI E SPAVENTARSI, ANCOR PRIMA DI PARLARSI.

Siamo così.

Incastri perfetti dall’infinito tempo ma solo se sappiamo lasciarci andare liberi.

Più stringi e meno comprendi cosa ti appartenga.

Più lasci andare e più l’appartenenza è un’eco forte ed inconfutabile.

È il niente che si fa comprensione e sa divenir piano piano poesia, il cuore che comincia a cantare ed il sentire che si fa spia.

La memoria che si risveglia al tempo che non chiede perché sa ricordare, profumo di menta forte e fumo, è legna per le scale.

È vento di primavera che giunge e ti sa raccontare, la vita che si accascia il tempo di saperla ascoltare, il battito di ali di una rondine gentile, è laddove i ciliegi non sanno aspettare aprile.

Il ticchettio dei passi di legno sui ciottoli e tra le case, il bianco del viso e il rosso e il sussurrare di donne che sembran fate.

Gli uomini che sanno quel che il cuore oltre il corpo non tace, il pianto di chi non dice ma che con l’anima fa pace.

Le vesti che si sfioravano e i corpi di chi si è amato, il passato che cavalca il tempo e ti racconta di te, ma prima che fossi nato.

È ciò che non ha senso che diventa motivo e luce, è universo che sussurra, che ologramma e che conduce.

Il tempo per mano al tempo che non più scorre ma che si colora di infinito, il sole per mano alla luna, che si fa possibile e che diventa rito.

L’inchino che ricorda il cuore di chi d’amor respira e il senso che sopraggiunge ed è sempre eco di coraggio e non è mai servile.

Il fiato che si accorcia il tempo di un momento, solo per quell’istante beffardo che mente e che dimentica l’infinito tempo.

L’aereo che le nubi sa lasciare indietro stanche, per tornare ben presto sul suo volo e ritrovarle ma più bianche.

È qualcuno che mi chiede e scrive: “cosa vuol dire scegliersi in amore?”, sono io che rispondo e dico: “è non saper dimenticare ed è tutto d’un tratto ricordare. È per una vita non averlo saputo fare e in un istante sentirsi radice di un mini albero secolare e sovrani assoluti dell’amare.”

Tiziana Cerra Love Trainer
MASTER COUNSELOR FORMATORE IN DINAMICHE RELAZIONALI Specializzato in CAMBIAMENTO STRATEGICO nelle SEPARAZIONI e nelle DIPENDENZE AFFETTIVE (Consulente non medico)



COMMENTI


Aggiungi un commento (tutti i campi obbligatori)



Nome e Cognome
Email
Titolo
Commento