TANTO PIÙ SIAMO PARTECIPI A NOI STESSI, ALLE NOSTRE EMOZIONI E AL NOSTRO CORPO, TANTO MENO ABBIAMO BISOGNO DI RISPOSTE E CONFERME E ESTERNE AL NOSTRO SENTIRE.


TANTO PIÙ SIAMO PARTECIPI A NOI STESSI, ALLE NOSTRE EMOZIONI E AL NOSTRO CORPO, TANTO MENO ABBIAMO BISOGNO DI RISPOSTE E CONFERME E ESTERNE AL NOSTRO SENTIRE.

Ogni sensazione di non amore è sempre circoscritta al nostro esistere e mai al comportamento del partner.

Ogni sensazione di amore non corrisposto e di non amore, è sempre eco esistenziale e mai assoluta verità dell’altro.

Risvegliarsi a se stessi è l’unica consapevolezza necessaria all’amore, analizzare i comportamenti o le parole dell’altro, inutile tormento.

Cosa senti per l’altro? Cosa ti muove? Cosa percepisci quando i vostri corpi sono incastrati o quando sono distanti? Cosa senti quando lo sfiori? Quando a lui pensi? Cosa accade quando lui si allontana o quando da lui ti separi?

Questo è risveglio di te, rispondere a queste domande sentendo, percependo, ascoltando te ed ogni oncia del tuo essere.

Nel “tu non mi ami” la vera realtà é il non amore di te ed in te.

Chi non si sente amato ha bisogno di trasformare profondamente il suo senso dell’amore e ha bisogno di irrorare la propria vita di profondo profondissimo amore, il proprio.

Per la reciproca funzionalità dell’esistere non possiamo amare tutto di chi amiamo e non possiamo essere totalmente amati.

Accadrà quindi che sarete distanti a volte, che non vi sopporterete affatto in alcuni momenti, che vi detesterete e che vi vorrete distanti in altri, che getterete le armi e vi direte “basta” in altri istanti.

Quello non è il problema, quello è il momento cruciale, il momento dell’approfondimento del necessario risveglio di te.

Poco importa se resterete insieme o vi separerete, la cosa invece importante sarà approfondire te stesso e l’altro, attraverso te.

Cosa accade quando “non siete più vicini” e quando il fuoco della rabbia si è spento?

Trovi ancora l’altro nel tuo cuore? Il suo sguardo? La sua tenerezza e la sua gentilezza? La sua sensualità e la sua familiarità? L’amore per ciò che di lui è amabile e per ciò che senti insopportabile?

Tutto è utile passaggio, se utilizzato per approfondire te stesso e mai per scrutare l’altro.

“Ognuno per se ed insieme distanti per noi”
questo è il senso dei conflitti, questo è il senso dell’amarsi a volte e del non sopportarsi altre volte.

Come in una danza, come in un rituale antico, come in un incantesimo, separati a volte vicini altre volte, fino alla rottura dell’incantesimo o di voi.

Rinsalda il tuo sentire e avanza con te, realizzati, migliorati, sii felice e sii nel mondo a prescindere, il resto saprà venire.

Ama lui così com’è, non pensare a ciò che di lui tu hai bisogno ma al fatto che lui ha bisogno di se stesso e così com’è in questo momento. La verità è che sta viaggiando per trovarsi e che tu stai facendo altrettanto e che va tutto bene.

Non è necessario uscire immediatamente dal conflitto, è importante “rimanerci dentro” finché il conflitto non ha esaurito la sua funzione nel vostro legame e nelle vostre singole vite, determinando nei vostri cuori le reciproche risposte che troverete individualmente e lontano l’uno dall’altro, senza l’influenzarvi.

Tutto ciò che è estraneo e incomprensibile dell’altro non deve per forza piacere, ne deve assolutamente essere modificato, la scossa di reazione che crea il conflitto o “il momento del non amore”, sta solo generando qualcosa di più grande, l’assetto di un nuovo e più giusto equilibrio per entrambi insieme e singolarmente.

Va tutto bene, se rimani concentrato sul fatto che nel “qui e ora” sta accadendo ciò che di più giusto può accadere per entrambi.

Non spingere, non irrompere, non interrompere.

Torna in te, dentro te, continuando a credere ad entrambi.

Concentrati su ciò che di magico dal vostro scambio tra voi sta avvenendo. Anche questo è amore, anche questa è strada. Anche questo è il modo che hanno le vostre vite così legate, per rifuggire la noia e farvi volare entrambi e liberi nell’amore.

È partecipazione attiva l’amore, sei tu e la tua prospettiva d’amore che chiede di essere approfondita e che grazie anche a questo “scambio” “scontro” di amore non amore, vicinanza lontananza, separazione distanza, appartenenza non somiglianza, si auto migliora e cresce, si auto rigenera e rinasce.

Il tuo compito è rimanere fermo qualsiasi cosa accada, il suo compito è di sollecitarti “all’instabilità, al dolore, alla sofferenza, alla solitudine, al vuoto dell’anima, a questo sentire di non amore e di non attenzione o di contro alla fuga, alla confusione, alla paura, alla troppa attenzione”, affinché tu possa guarire, affinché lui possa guarire.

La direzione di voi come coppia è solo ed esclusivamente effetto, comunque sarete felici trovando equilibrio e continuando ad attraversare come sapete e come potete. La guarigione di voi singolarmente è invece la causa, l’origine, il fulcro, il perno fondamentale, le fondamenta ma attenzione non le fondamenta dell’amore ma qualcosa di più, le necessarie fondamenta del vivere.

Tiziana Cerra Love Trainer
MASTER COUNSELOR
 - FORMATORE IN DINAMICHE RELAZIONALI
 - Specializzato in CAMBIAMENTO STRATEGICO nelle SEPARAZIONI 
e nelle DIPENDENZE AFFETTIVE
 (Consulente non medico)

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