L’anima è la tenerezza che si fa gesto, la protezione che diventa agito, quella carezza che cavalca l’oltre e si fa sentire anche senza contatto. Quel sorriso inaspettato. La cassiera del supermercato che mi sorride porgendomi un sacchetto in più, la nonnina del vicolo accanto che stringe nelle sue mani ossute e stanche una caramella e me la porge accarezzandomi la guancia e esortandomi a non prendere freddo, le madri che mai arrese attendono i figli che non vedono da tanto, troppo tempo e pregano con forza per la loro felicità. C’è qualcosa di magico e inatteso nella gentilezza che non pretende, ha sempre la capacità di restituire dignità e speranza anche quando il buio inghiotte, anche quando sono troppe le terga che abbiamo visto allontanarsi. Da grandi dovremmo diventare tutti non più solo il meraviglioso “caffè sospeso” di Napoli ma “carezza sospesa” e ovunque, ovunque nel mondo.
tizianacerra.com

(Foto hillarh peralta, unsplash)

COMMENTI


Aggiungi un commento (tutti i campi obbligatori)



Nome e Cognome
Email
Titolo
Commento