Accompagnare chi amiamo laddove il nostro viaggio diviene scomodo e doloroso, è un bel lavoro sull’ego ed è l’unico vero modo per comprendere quanto amiamo. È solo imparando a lasciare andare, imparando così il rispetto più profondo per le scelte e per il viaggio altrui, spostandoci dal divenire protagonisti e provando a divenire silenziosi accompagnatori, in grado di trasformare le proprie sofferenze in credo profondo per il volere della vita altrui, per il senso della vita, che impariamo davvero cosa la parola amore significhi. Fino a quel momento l’amore è solo un sentimento opportunistico, che si fonda su ciò che fa bene a noi e non ciò che è desiderio di chi crediamo di amare.
tizianacerra.com

(Foto Bruce Hong, unsplash)

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