Leggo spesso ovvietà di chi parlando di legge dell’attrazione confuta comportamenti e atteggiamenti non in linea, sentenziando l’importanza della gratitudine, delle emozioni alte, del non giudizio. Peccato che pochi spieghino che niente di ciò che perpetriamo possa interrompersi grazie alla volontà. La volontà è sopravvalutata e spesso non vive in coerenza con l’intenzione. Tutto quel che si trasforma, si trasforma nell’intenzione, quindi prima di pensare di spegnere in noi un agito, una reazione, accesa da una percezione, occorre aprirsi all’ascolto dell’evento. Ciò che sta accadendo è lí per dirci qualcosa, se non comprendiamo cosa voglia comunicarci, continuerà ad autonutrirsi, fino a farci giungere con chiarezza quel messaggio dell’anima e poi solo come fine ultimo scomparire, così come è comparso.
tizianacerra.com

(Photograph Guilherme Stecanella, unsplash)

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