Ho visto donne imprigionate e stanche adoperarsi fino allo sfinimento, per continuare a non essere mai abbastanza per chi amavano. Le osservavo divenire mogli perfette, madri instancabili, amanti insuperabili, casalinghe e lavoratrici inarrestabili, per non essere mai abbastanza. Le ho viste sfinirsi per farsi scegliere, dubitare di se stesse per farsi prendere, dimenticare diritti e sogni di una vita, per non farsi abbandonare. Dai valore al dolore di queste donne, la distanza tra ciò che fingi di essere e chi sei, è l’unico vuoto del quale dovresti preoccuparti. Non sarai mai abbastanza per chi non ti crede, per chi continua a non vederti, non sarai mai abbastanza per chi ti spinge a correre a perdifiato lontano da te, piuttosto che fermarti mani nelle mani, semplicemente per tenerti stretta, occhi negli occhi. Liberati.
tizianacerra.com

(Photograph Engin Akyurt, Unsplash)

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