Ciò che ti irrita spesso è lì proprio per spostarti. Da te, da dove sei arroccato. Da quella situazione, sensazione, persona o luogo che ti zavorra, che ancora ti riporta a ciò che non è né qui né ora ma ad “allora”, la scusa per non mutare fino in fondo. La scusa per rimanere arroccato al passato, in una nota sofferenza piuttosto che chissà, magari, in una gioia sconosciuta. Non lamentarti di ciò che esprime ciò che ti irrita, non giudicarlo, non vittimizzarti, piuttosto osserva, osserva ciò che accade dentro di te e fiducioso cambia.
Cambia pelle, qui e ora e seguiti.

Tiziana Cerra
(Repost 9 gennaio 2021)
www.tizianacerra.com

Ph Húng Ngūyen, Unsplash

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