IL TUO COMPITO NON E SALVARLO MA CREDERGLI ANCHE QUANDO RIMARRAI IL SOLO A SAPERLO FARE


IL TUO COMPITO NON E SALVARLO MA CREDERGLI ANCHE QUANDO RIMARRAI IL SOLO A SAPERLO FARE

Tutto è perfettamente inerente all’esistenza, bene e male, dolore e gioia, giorno e notte.

Nulla è giusto, nulla è sbagliato, tutto è semplicemente vita.

Ciò che è certo, è che in ogni essere umano che non sa di esserlo esista un essere umano assolutamente perfetto che ha solo bisogno di risvegliarsi alla sua natura, passando attraverso prove, spesso davvero non facili da comprendere, in primis per se stesso.

Nessuno ha bisogno del tuo giudizio perché ahimè credi nel buio delle difficoltà di ognuno e fuori dal mondo intero, tutti si giudicano già abbastanza.

Più l’essere umano è confuso, più necessità di amore e chi più ha bisogno di amore, più lo richiederà nella maniera meno vicina all’amore.

Ma ricordati, il segreto dell’amore è quello di non soggiogare la tua vita alla sua.

Il tuo compito non è salvarlo ma é credergli, credergli incessantemente, credergli senza sosta, senza stancarti , anche quando non avrai più fiato, continuare a credergli fino a quando lui stesso non saprà salvarsi e da solo.

Nel frattempo il tuo di compito è quello di salvare te e salvare te, è consentire a lui di salvarsi senza aiuti esterni, senza nessuno che si sostituisca a lui.

Rafforzare te è saper rassicurare lui.

Non avere dubbi te sarà far sì che lui stesso impari la fiducia e l’autostima in se stesso.

Smetterla di rimanere sull’ego per quel che non ti da è salvare lui ma salvarlo da te, dalle zavorre dei tuoi dubbi e del tuo egocentrismo.

Tutto questo saprà accadere solo mentre approfondisci te e ciò che non desideri più, ciò che non vuoi più ti ferisca di lui, ciò che non vuoi più faccia parte delle tue sofferenze.

Attraversa te, cresci, evolvi te stesso, migliorati senza sostituirti all’altro e senza sostituire l’altro a te, solo così saprai cos’è l’amore.

L’amore è sempre contributivo e mai richiedente pur avendo ben chiaro il limite di ciò che lo ferisce a tal punto da riuscire ad arginarlo.

Non rifiutare mai “l’uomo” piuttosto impara ad arginare “la funzione dell’uomo” nella tua vita, fino a quando lui stesso non saprà attuare meccanismi diversi.

Il tuo compito è quello di amare, il suo probabilmente quello di consentire a qualcuno di amarlo per davvero.

Le emozioni creano corto circuiti interiori molto forti, probabilmente non vuole neppure ferirti, mette solo in moto le sue difese spaventato da ciò che alcune situazioni gli creano e che non sa gestire.

L’amore può essere anche dolore, ecco perché è importante non rimanere nell’ego, altrimenti questo concetto non lo capiremo mai.

Esiste però una sostanziale differenza tra l’amore consapevole e l’amore malato ed é nella ricerca di sé. Nella salvaguardia di sé sempre, ad ogni costo ma senza rimanere nell’ego.

Se stai amando davvero porgigli amore come responsabilità, cuore come fermezza, possibilità come distanza.

Amare vuol dire credere, non vuol dire sostituirsi all’altro, non vuol dire facilitargli il passo.

Amare vuol dire, amare talmente tanto da credere all’altro in modo totale, incondizionato, fermo, inamovibile ma senza consentirgli di “fermare la tua evoluzione” e senza mai fermare la sua.

Se ami davvero trovi anche la forza di arginarne le sue funzioni come in una danza, è così che ogni “sua funzione nella tua vita” ti consentirà di crescere e non di “sacrificarti sull’altare dell’amore”.

Se stai sacrificando te non è amore, non sei amore e non sei nell’amore.

Ogni dolore che saprà crearti ti porterà ancora di più dentro di te a modificare quel che fino ad ora non hai saputo rivedere fino a quando quella situazione non saprà cambiare.

“Posso amarti un po’ più da lontano se ti amo davvero. Se è amore non smetto certo di amarti e non comincio di certo ad odiarti o a giudicarti ma se ti amo davvero non posso nemmeno, continuare a farmi ferire, perché ad un certo punto sarebbe la mia vita stessa ad espellerti. Come in una danza fatta di avvicinamento e di allontanamento aspetto semplicemente che tu sia guarito...guarendo me, pronto...approfondendo il mio amore, me stessa e rendendo pronta me, aspetto che tu sia amore rendendo prima totalmente amore... me. Perché se amo davvero qualcuno posso solo lanciarlo con fiducia nel mondo se torna è perché ci si appartiene, se non torna è perché così non è mai stato.”

Nessun amore malato o dipendente resisterà a questa danza , a questo processo, a questa comprensione del tempo, chi saprà invece farlo è perché troverà un perché più grande nei meandri del cuore, nella memoria della sua stessa esistenza.

Credergli quando nessun altro lo farebbe, fidarti quando chiunque altro lo allontanerebbe, amarlo riuscendo a sentirne la sofferenza, quando chiunque altro saprebbe solo giudicarlo, questo è amore.

Nessuno smette di avere possibilità.

Le difficoltà non rendono mai un uomo “perso” ma al contrario consentono lui di “ritrovarsi”.

Credere è la spinta più grande dell’amore, il dono più infinito della compassione, è ciò che davvero rende possibile l’impossibile.

Ma credere non è un concetto, un finto moto del cuore, credere è una spinta naturale che arriva dall’esistenza.

Se non credi il problema non è nelle possibilità dell’altro ma nelle profondità del tuo esistere.

Nessun percorso é vano, niente di ciò che l’altro sta facendo è errore, nulla dell’altro è sbagliato, tutto gli è necessario.

Se non riesci a sentire profondamente questo siediti e rifletti fino a quando non ne sarai capace. Non incontrarlo più fino a quando non saprai incoraggiarlo, fino a quando non sentirai di credergli davvero.

I limiti che nell’altro vedi sono i tuoi limiti non i suoi, le paure, sempre le tue e non le sue.

L’amore è sempre nella forza e nella pienezza di sé mai nella debolezza e nello svilimento di sé.

Il suo compito è solo quello di vivere come può e migliorarsi finché non ci riesce il tuo è quello di non smettere mai di vederne meraviglia e perfezione.

Chi ti crede, “sa salvarti” la vita inconsapevolmente sempre, chi viene creduto “sa salvarsi da solo” sempre.

Amare profondamente diventando amore, è sempre salvare due persone e la prima delle due ad esser salvata, non è mai l’altro.

Tiziana Cerra - Love Trainer -
MASTER COUNSELOR
Formatore in dinamiche relazionali 
Specializzato in cambiamento strategico nelle separazioni
e nelle dipendenze affettive.
(Consulente non medico - professionista legge n.4 del 14/01/2013)


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