L’INTERRUZIONE NECESSARIA


L’INTERRUZIONE NECESSARIA

L’INTERRUZIONE NECESSARIA

Imparare a riconosce i grovigli, è importante quanto imparare a riconoscere quelle che possiamo chiamare più semplicemente proiezioni. Spesso nei momenti di disperazione viviamo milioni di sensazioni ed emozioni che prendono il sopravvento, creando ogni volta la stessa sofferenza perché non siamo “integri”.

Per lo più accade che al dolore venga aggiunto altro dolore a causa degli schemi errati acquisiti e dell’incapacità dell’anima per troppo tacitata, di comunicare. In questi casi diveniamo inconsolabili e incapaci molto spesso di trovare e chiedere aiuto. Insistiamo per sistemare tutto o distruggiamo tutto, finendo così con l’amplificare dolore e situazioni.

Quella sofferenza che così ben conosci, fa innalzare le tue barriere, inizi così, dolorante anche a difenderci da tutto e da tutti, deambulando con la carne al vento incapace di riuscire semplicemente a fermare il mondo e a scendere.

Alcuni piccoli accorgimenti possono, in questi casi, aiutarti a superare la tempesta.

Se stai incolpando qualcuno di qualcosa, riporta tutto dentro di te assumendoti la responsabilità di ciò che sta accadendo e fidati del fatto che la tua anima conosce tutto il dolore ma anche il modo di guarire, il tempo farà il resto.

L’anima sa, l’anima puó sopportare e attraversare ciò che sta accadendo per traghettarti fuori da questa fumosa e dolorosissima situazione ma solo se ti fermi e ascolti.

Quando sei in questi momenti prova davvero a frenare e semplicemente a socchiudere le porte, non tentare di nutrire ciò che hai la sensazione ti stia sfuggendo dalle mani, non tentare di potenziare il fare, l’adoperarti, il sistemare o il metter pezze, piuttosto molla tutto nel vento. Semplicemente ora spostati e concentrarti su te.

Utile è imparare a dire a chi hai di fronte se sei coinvolto in un conflitto:”ascoltami se puoi, voglio raccontarti cosa mi succede in questi casi, voglio dirti come mi sento e cosa inizio a raccontarmi in queste situazioni”.

Se in quei momenti stai tentando di farti dare qualcosa che senti necessario per te, fosse anche semplice attenzione, rinunciaci, ci saranno tempi migliori, magari anche domani.

Oggi immergiti in questo dolore e fino in fondo, guarire è sentirlo acuirsi, guarire è lasciarlo affondare fino in fondo, è lasciarlo fare e lasciarci scombussolare.

Guarire non è essere severo con te stesso per ciò che sta accadendo, non è sgridarti, né sminuirti ma è abbracciarti e sederti al tuo fianco respirando.

Va tutto bene. È tutto perfetto.

Oggi tutto questo richiede la tua più totale presenza e se tu sarai capace ora, oggi, in questo preciso istante di non fuggire da te, tutto tornerà al suo posto e molto presto e se ti sarai abbracciato davvero avvolgendo ogni tua fragilità, chissà forse tutto questo sarà anche capace di liberarti spostandosi per non fare più ritorno.

Tiziana Cerra

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