I BLOCCHI E LE PORTE DEL TEMPO


I BLOCCHI E LE PORTE DEL TEMPO

Ti ritrovi di fronte a persone confuse e inconcludenti che a loro volta ti chiedono di specchiarti in loro per aiutarti a comprendere, ciò che incontri oltre te va cambiato in te.

Ed è così che finalmente realizzi che ti senti ogni volta spaccato in due.

Osservandoti dall’esterno potrai comprendere che sono sempre le stesse situazioni ed emozioni a mostrarti proprio quella stessa dualità. Ecco perché finisci con il non realizzare. È probabile tu abbia successo professionalmente e non in amore o viceversa, o che tu viva di opposti anche in altri ambiti della vita e se è vero che in noi nulla è errore, è anche vero che ogni dualità provoca dispersione e inconcludenza, ecco perché ogni aspetto duale chiede di essere riallineato prima di poter portare all’agognato e inarrivabile risultato.

Stai viaggiando con il serbatoio della benzina bucato, ecco perché non arrivi a destinazione.

Senza guarigione dell’anima, determinazioni e intenzioni saranno sempre depotenziate e inefficaci. Ogni volta infatti avrai la sensazione di una volontà a metà. È come se corressi a perdifiato verso un obiettivo ma arrivato quasi a destinazione si innescasse in te la contraria fuga, anche se per nascondere a te stesso questa verità, accusi gli altri o le situazioni esterne di ogni “mancata realizzazione”.

Ricordo? Dolore? Proiezione? Non è importante sapere ma consapevolizzare, solo così sarà risveglio e guarigione.

Accade anche se non ti accorgi, che al ripetersi di un’esperienza dolorosa rimasta irrisolta in questa attuale vita o in un’altra, la paura emerga inconscia e sovrana, così come i limiti e questo generi una immediata dispersione dell’intenzionalità frenandoti e finendo così, con il condurti costantemente e in determinati ambiti a “volere” seguire direzioni sempre opposte e contrarie e a ricreare sempre lo stesso circolo vizioso.

Ogni dualità se non guarita porta alla dispersione di ogni dinamismo, ecco perché magari vuoi immensamente amare ma sai anche così bene fuggire dall’amore, sei pronto per saltare ma hai ancora paura del vuoto, vuoi correre ad abbracciare qualcuno ma sai anche renderti insopportabile e incredibilmente odioso e magari continui a scegliere la stessa tipologia di amore insoddisfacente, perché non amare davvero è il primo modo per proteggersi.

Spesso la scelta di sempre, è più rassicurante, spesso ti da maggiori concretezze e maggiore Comfort, magari ti sollecita meno quel sordo dolore ed è così più facile rifugiarsi in quella rassicurante mediocrità e così ogni volta cambiano gli addendi ma il risultato è dolore. Così ogni volta al primo “eco” di quel doloroso sentire, di quell’inconscio ricordo, inneschi la fuga, ritornando a quel conosciuto passato, seppur non più sopportabile, seppur risponde al nome di infelicità.

È difficile hai ragione, eppure è possibile. Ecco, il compito di ogni alchimista non è quello di mostrarti le porte del tempo e del cambiamento ma quello di non farti sentire immobile di fronte ad ognuna di esse e quello di insegnarti a non rifugiarti nel passato, di farti desiderare ad un certo punto e più di ogni altra cosa di non chiudere di nuovo ma di spingere con ogni forza possibile dall’interno e aprirti, perché finalmente lo sai, si ora lo sai, ora finalmente riconosci di “volere, potere e sapere uscire”.

Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com

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