Il giorno che sostituiremo al giudizio l’ascolto del cuore scopriremo che non siamo poi così diversi gli uni dagli altri, che non esiste due e che tutto è uno e che la storia è piena di uomini straordinari che hanno dovuto attraversare il sospetto e l’isolamento. Ogni volta che mi chiedono come abbia cominciato ad occuparmi d’amore dico che ho scelto la migliore delle famiglie per nascere. Sono nata in una famiglia che ha incontrato il pregiudizio e che grazie a questo probabilmente, ha sempre tentato in ogni istante, di non restituire ciò che aveva dovuto sopportare ma di rispondere con amore. Inconsciamente o almeno così credevo fino a quando non ho scoperto il mio senso più grande delle cose, divenni una sorta di “promotore dell’amore” e laddove c’era la lotta per i diritti umani c’ero io. Sfilavo ai Pride in seguito anche con i miei bambini e come mia madre mi sedevo ovunque a parlare con gli sconosciuti. È incredibile quel che accade quando lottiamo per l’amore, quel che si dona ritorna moltiplicato ed in noi emerge qualcosa di inesauribile e di indistruttibile. L’amore che disegniamo è l’amore che alleniamo, che siamo, l’amore che doniamo è quello che otteniamo. Non occorre cercare l’amore occorre divenirlo. Tiziana

Immigrati italiani sbarcati ad Ellis Island aspettano la consegna dei bagagli.
Foto Lewis Hine New York, 1905

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