Il ripresentarsi della carenza della mancanza è l’occasione per fare riemergere gli irrisolti. La perfetta funzione per fare risalire al cuore e “saper vedere” ciò che è stato nascosto nel profondo. È così la privazione diviene l’occasione affinché la vera creazione abbia inizio ma per riuscirci occorre unificare l’obiettivo, chiarirlo, vederlo e ologrammarlo. Ogni fine dualistico porta ad una dispersione di energia. L’energia creativa va quindi allineata affinché ogni sforzo diventi direzione. Quindi prima di raggiungere quello che vuoi devi risvegliarti a ciò che desideri.

Tiziana Cerra
www.tizianacerra.com

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